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  • San Vittore. Spazio alla bellezza

    Con Spazio alla bellezza prende il via un percorso di riprogettazione degli ambienti e delle loro funzionalità all’interno della Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore di Milano, con l'obiettivo di migliorare le condizioni quotidiane di vita e lavoro per detenuti, educatori e personale di sicurezza.

    Shifton - San Vittore. Spazio alla bellezza
    Sfida

    Come riprogettare gli spazi della casa circondariale in modo che diventino luogo di incontro, relazione e socialità per detenuti e agenti?

    Strategia

    Siamo partiti dal richiamo alla bellezza come diritto fondamentale della persona, tanto dei detenuti quanto di agenti, educatori e operatori che lavorano dentro le mura.
    Allo scopo di immaginare soluzioni che rispondano alle esigenze delle persone che a San Vittore vivono e lavorano, abbiamo seguito un approccio di progettazione partecipata, ascoltando i bisogni espressi dagli attori interni e esterni al carcere, per entrare in dialogo con i cittadini e riconnettere il carcere al resto della città.

    Processo

    La Casa Circondariale Francesco di Cataldo – San Vittore è stata progettata seguendo il modello di architettura carceraria del panopticon, la cui struttura circolare ha l’obiettivo di minimizzare gli sforzi per la sorveglianza dei detenuti. Il carcere si colloca nel cuore di Milano, risultando tuttavia separato dal resto della città, come una sorta di enclave impermeabile all’esterno.

    Il primo step è consistito nella mappatura di risorse, attori, competenze e talenti a disposizione. Per immaginare soluzioni che rispondono alle esigenze delle persone che a San Vittore vivono e lavorano, abbiamo seguito un approccio di progettazione “partecipata”. Abbiamo ascoltato i bisogni espressi dagli attori interni e esterni al carcere, per entrare in dialogo con i cittadini, reclusi e non, realizzando interviste one-to-one con detenuti, agenti, educatori, operatori e volontari, abitanti e lavoratori del quartiere, esperti in materia carceraria e rappresentanti delle attività culturali presenti sul territorio.

    In risposta ai bisogni emersi abbiamo costruito sei brief di progetto da consegnare agli studi di architettura coinvolti, individuando tre aree di intervento per il redesign degli spazi: comunità e spazi abitativi, interazione con la città e ricreatività e benessere.

    I sei brief lavorano rispettivamente su:

    1. Area colloqui e incontri
    2. Campus dei talenti: scuola professionale e multiteca
    3. Community space di reparto: corridoi, sale attività e cortili da passeggio
    4. Spazio aperto comune: area relax e sportiva all’aperto per agenti, operatori e cittadini; spazio polifunzionale e flessibile (mensa e bar)
    5. Privacy e relax in caserma
    6. Spazio culturale e eventi

    san vittore fasi
    Corridoio-distributivo-area-dipendenti_Casa-Circondariale-San-Vittore

    La riprogettazione di alcuni degli spazi abitativi quotidianamente vissuti da detenuti e personale permette di innescare interazione, collaborazione spontanea, scambio culturale e costruire legami di fiducia tra le persone. La creazione di un ambiente positivo e stimolante getta le basi per percorsi di introspezione e cambiamento dei detenuti che siano ancora più efficaci, in termini di diminuzione del tasso di recidiva e aumento del tasso di occupazione lavorativa dopo l’esperienza in carcere. Il riavvicinamento di San Vittore al contesto cittadino consente inoltre di avviare quello scambio positivo tra interno e esterno che fa recuperare alla casa circondariale la sua reale centralità all’interno della città di Milano.

    Credits
    Team Shifton

    Valentina D’Addato

    Marco Miodini

    Maite Rodriguez Alcalde

    Emanuel Ingrao

    Cristina Travanini

    Partners

    Triennale Milano

    Fondazione Maimeri

    Amici della Nave

    Fondazione di Comunità

    Photography

    Gianluca di Ioia

    Press
    Triennale Milano

    Conferenza Triennale con Stefano Boeri Presidente di Triennale, Giacinto Siciliano Direttore del Carcere di San Vittore, Lorenza Baroncelli Direttore Artistico di Triennale e Emanuel Ingrao fondatore di Shifton

     

    Artribune

    Ripensare il carcere: al via il concorso di Triennale Milano e San Vittore

    Corriere della Sera

    Triennale, concorso tra architetti per riprogettare gli spazi di San Vittore